IL TRAINING

Il training fisico e l’esperienza che facciamo del nostro universo interiore, ci permette di individuare dei punti precisi del corpo su cui desideriamo lavorare.
Facciamo un esempio: potremmo scoprire di voler lavorare sulla zona del bacino, sia per presunte difficoltà motorie, sia per l’accezione emotiva che riconosciamo nel bacino.
Durante la prima fase consultiamo fonti fra le più disparate, anatomie artistiche, mediche, volumi orientali, mappe… Una volta individuati dai 18 ai 30 punti, realizziamo due schede. Una dal carattere e dal carisma personale, l’altra funzionale alla seconda fase della pratica. La seconda scheda, infatti, dovrà mostrare dove si trovano i punti scelti nel dettaglio.

Scheda scritta per La Doratura
Scheda scritta da M. sul Padre
Scheda scritta da G. sul Padre

Sempre riferendoci al nostro esempio, avremo individuato nel bacino – secondo le fonti prescelte – la maggior parte dei punti. Scoprendone il nome, l’esistenza, la funzione, l’ubicazione… Questo permetterà – quando lavoreremo a coppie – di toccare, sfiorare, accarezzare, premere, pigiare, raggiungere con una certa esattezza, quel punto, quella successione di punti.
Dalla pratica affiora l’inaspettato. Di volta in volta accompagnano il sentire, fino diventare una coreografia.

L’INDAGINE

Dopo il training di Anatomia Poetica a coppie, ognuno scrive quello che tra i punti ha percepito maggiormente; nel tempo e attraverso il training i punti si stratificano e da essi inizia l’indagine e l’approfondimento.
Per ogni punto è possibile scrivere un ricordo il più possibile concreto, biografico e non, sensoriale, affiorato attraverso il tatto o comunque nella memoria. Andremo inoltre a sviluppare l’indagine attraverso il disegno e la ricerca di informazioni, racconti, miti su quel punto, consultando anche tavole anatomiche, scientifiche, artistiche, comparate. La ricerca dei punti continua, dove si crede che quel punto esulti o si dispieghi, tra video, musica, suoni, immagini…

Anatomia poetica è condotto da Samanta Mia Cinquini e internamente dal gruppo

Durante l’indagine e la ricerca è nato e si sta sviluppando un rizoma del training di Anatomia Poetica, rivolto alla voce.


Anatomia della Voce è un laboratorio condotto in collaborazione con Maria Celeste Criniti