COSA SIGNIFICA PADRE?

Il laboratorio per il padre è il filo sottilissimo tra la ricerca artistica ed il cuore, lì dove duole a molti.
Nato in collaborazione con Orlando festival (Bergamo) chiamava, attraverso una lettera, padri e figli ad attraversare e ri-vedere insieme al Pesce d’Oro la figura del padre. È forse il laboratorio più intimo che portiamo avanti e del quale “crediamo di saper parlare meno”. Cerchiamo di stare nella complessità della figura del padre, nel tentativo costante di tenere vere tutte le esperienze ma anche tutte le teorie sul padre, esplorando i confini più intrinsechi dei nostri vissuti, nel tentativo di condividerli, speriamo che questi confini siano trasformativi e trasformati.

Il laboratorio per il padre è uno spazio di riflessione incarnata e collettiva sulle esperienze di paternità. È un tempo di ascolto e di espressione durante il quale possiamo mettere le mani, lasciare le lacrime e il sudore, rimettere colori e segni sul nostro essere stati figli e/o padri.

La missione di L.

Durante il laboratorio, inizialmente previsto per il solo anno ‘22/’23 e poi per un periodo più esteso, si svolgono le “missioni del Padre”. Ognuno di noi si è interrogato su un’azione che lo unisse al Padre e al Paterno. Questa può essere stata un’attività condivisa, un’azione mai compiuta ma sempre desiderata, o una similitudine che ci ha portato a sviluppare, nonostante la distanza, la stessa passione. Una volta individuata l’azione, ci siamo impegnati a riscriverla affinché diventasse una Missione del presente, da condividere con i compagni di viaggio.

Durante la missione di L.

È un modo per salutare, onorare, riscrivere e testimoniare, mantenendo la leggerezza e la serietà di una “gita”, di una “tradizione” o persino di una festa: attraversando dal rito funebre alla parata in piazza!