La notte dei continenti
Il Pesce d’Oro è un paese per le antiche e nuove botteghe del fare. Sull’altura troviamo il “cerchio” per il Coro e l’azione. Tutti partecipano alla creazione e all’elemento primigenio che garantisce il sogno.
Lavoriamo – anche – sui sogni, che spesso vengono esercitati. Un giorno abbiamo provato ad agire il sogno de’ La Notte dei Continenti e ci siamo resi conto che avevamo scoperto un altro rito. Da quel giorno, alla stregua della pulitura e della doratura, La notte dei continenti è diventata una pratica del lavoro.
“Si siede uno accanto all’altro. Le sedie sono in legno. Chiudiamo gli occhi. Ci viene lasciato nel palmo della mano, un pastello. Di quelli farinosi. Che cedono polvere di colore, continuamente. Dal silenzio oppure dal diffondersi della musica (registrata o live) dondoliamo all’indietro e scorriamo il pastello : disegniamo.”
“Disegnate ciò che è urgente, lasciatevi andare al gesto, se vi toccate accada e provochi una reazione (non un effetto), cercate di sentire l’ultimo della fila…”